Timbri Lotto
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Self-inking Numbering Stamp 4836
Trodat numerator consisting of 6 bands with a height of 3.8 mm for each characterDimension6x24 mmLine1
Timbri lotto: strumenti tecnici per la numerazione rapida e la tracciabilità
I timbri lotto sono strumenti professionali utilizzati per identificare in modo immediato codici di produzione, lotti, scadenze e riferimenti interni su confezioni, etichette, imballaggi e documentazione di magazzino. L’obiettivo è garantire tracciabilità costante in ogni fase della filiera, dalla produzione allo stoccaggio fino alla distribuzione.
La leggibilità del codice e la velocità di apposizione sono elementi chiave: un timbro lotto correttamente configurato permette di ridurre errori di marcatura e di uniformare i sistemi di identificazione in ambienti ad alto volume operativo.
Tipologie di timbri lotto: numeratori, datari e timbri con testo fisso
La categoria include principalmente strumenti meccanici con bande regolabili, progettati per aggiornare rapidamente numeri, date e codici senza sostituzione della gomma incisa.
Numeratori: dotati di bande mobili che consentono l’aggiornamento progressivo di cifre e lettere. Sono ideali per marcature di serie, lotti sequenziali, cicli produttivi e identificazione di componenti.
Datari: utili quando il lotto è collegato alla data di produzione o scadenza. La rotazione delle bande è immediata e consente di sostituire giorno, mese e anno con precisione.
Timbri con testo fisso: includono diciture standard come “Lotto”, “Batch”, “Scadenza”, combinate con numeratori o datari per rendere la marcatura più chiara e rapida. Questo approccio evita sovraccarichi grafici e mantiene l’impronta compatta.
Inchiostri per timbri lotto: marcatura su plastica, metallo e confezioni
La marcatura industriale richiede inchiostri dedicati e compatibili con superfici non assorbenti come film plastici, lattine, vaschette alimentari, packaging metallici e blister.
Gli inchiostri devono garantire:
- asciugatura rapida
- resistenza all’abrasione
- aderenza su superfici lisce o trattate
- stabilità in magazzino e celle refrigerate
In ambito alimentare si utilizzano formulazioni certificate e idonee al contatto indiretto, conformi alla normativa di settore. Per usi industriali è preferita una pigmentazione forte e resistente all’umidità, utile in ambienti produttivi con sbalzi termici o alta movimentazione.
Personalizzazione dei timbri lotto: design per l’alta leggibilità
Il principio fondamentale è la semplicità. L’impronta deve risultare leggibile anche in condizioni operative non ottimali, come linee produttive veloci, imballaggi scuri o superfici curve.
Per ottimizzare la resa è consigliato:
- utilizzo di caratteri chiari e spessore uniforme
- mantenimento di spaziatura sufficiente tra cifre
- bande di gomma configurate per numeri e lettere necessari
- impronta contraddistinta dalla dicitura fissa “Lotto” ove richiesto
La personalizzazione deve privilegiare la funzione rispetto alla grafica: in contesti di tracciabilità l’immediatezza è prioritaria rispetto all’estetica.
Domande frequenti sui timbri lotto
Quale inchiostro è obbligatorio per la marcatura di lotti su confezioni alimentari?
Sono necessari inchiostri certificati per contatto indiretto, ad alta resistenza e privi di componenti che possano contaminare il contenuto. Le formulazioni devono rispettare le specifiche della produzione alimentare.
Come si regolano le bande di un timbro numeratore o datario per il cambio lotto?
Le bande internalizzano cifre e lettere mobili. La rotazione è manuale e protetta, così da prevenire scorrimenti accidentali. Ogni sezione è selezionabile singolarmente per aggiornare lotto, batch o scadenza in pochi secondi.
Un timbro lotto autoinchiostrante è sufficientemente veloce per una linea di produzione?
Sì, se utilizzato con inchiostri rapidi e superfici compatibili. Per marcature ad altissima frequenza è preferibile un modello con cuscinetto sostituibile e struttura rinforzata.
Qual è la dimensione minima di carattere per un codice lotto leggibile in magazzino?
La dimensione deve essere proporzionata al packaging e al metodo di archiviazione. Caratteri troppo piccoli riducono la leggibilità in fase di inventario o controllo qualità: si raccomanda spessore uniforme e contrasto elevato.

