Attraverso tre semplici passaggi, voglio illustrarvi come sciogliere la ceralacca di mistertimbri.
Ci vuole solamente lo stretto necessario per fare un lavoro con i fiocchi!
N. 1 LA CANDELA “GIUSTA”.
Sembrerà una cosa di poco conto, ma non è così, utilizzare la candela giusta per scaldare la ceralacca è un fattore di estrema importanza.
Inizialmente, avevo provato a bruciare la ceralacca con una candela piatta, ma l’effetto non mi ha soddisfatto. Man mano che la candela bruciava, scioglieva la cera, ma la fiamma perdeva di intensità e non la scioglieva uniformemente.
C’è bisogno di una fiamma costante in modo che la cera venga sciolta totalmente, perciò ho cambiato candela e ne ho utilizzata una lunga, in questo modo l’intensità della fiamma non perdeva vigore, ma rimaneva costante durante tutta la combustione.

N. 2 COME SCIOGLIERE LA CERALACCA
Per sciogliere la ceralacca, ho preso un cucchiaio (vanno bene anche quelli da minestra, sono più larghi), ho posizionato all’interno un pezzo della stecca e l’ho messo sulla fiamma della candela.
Per agevolare lo scioglimento della ceralacca, ho utilizzato uno stuzzicadenti con cui giravo continuamente la cera.


N. 3 LA TEMPERATURA DEL TIMBRO.
Il timbro non dev’essere né troppo caldo né troppo poco caldo, perché se è troppo caldo quando imprime la cera sciolta, non si riesce a staccare con facilità. Un trucco che mi è servito è stato quello di asciugare il timbro con un panno leggermente umido e poi posarlo su una superficie fredda. Ad esempio, la ceramica è la superficie che lo ha raffreddato più velocemente.


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